«Nonostante il silenzio e l’inoperatività delle Amministrazioni, del Governo e del Parlamento oggi vengono confermate tutte le nostre teorie sull’illegittimità del servizio Uber Pop». Così in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione Tutela Legale Taxi. «Il tribunale di Milano respingendo il reclamo proposto dal gruppo Uber ci fa capire che la giustizia funziona e che almeno uno dei poteri dello Stato le Leggi le applica. Un particolare ringraziamento – continua la nota – va indirizzato agli avvocati Marco Giustiniani, Nico Moravia e Giovanni Gigliotti dello studio legale Pavia e Ansaldo e l’avvocato Alessandro Fabbi per l’ottimo lavoro svolto e il risultato ottenuto.
Ora auspichiamo che anche le associazioni dei consumatori che si sono costituite nel procedimento al fianco di Uber, contro la nostra categoria, – conclude la nota – rivedano le proprie posizioni e prendano atto che i servizi senza regole scritte e trasparenti non vanno a vantaggio dei consumatori, così come affermato da i giudici della sezione specializzata in materia di imprese».