«Siamo ormai al ridicolo e sulle sanzioni elevate ai tassisti in base all’ordinanza Enac 9/2006 si scambiano lucciole per lanterne, addirittura accusando di procacciamento gli operatori della auto bianche». – È quanto dichiarano in una nota congiunta Alessandro Atzeni e Carlo Di Alessandro rispertivamente di Uiltrasporti settore taxi e Federtaxi Cisal -. «Non ci risulta ci sia stato nessun illecito legato al procacciamento, ma solo delle pesanti sanzioni pecuniarie per il mancato rispetto di una opinabile direttiva aeroportuale – continua la nota – che costringe i tassisti, una volta acquisito il numero progressivo di prenotazione presso il posteggio gestito da ADR, a stare fermi anche quattro ore in attesa della chiamata ai moli di prelevamento clienti a causa dei veri abusivi, invisibili agli organi di controllo, che quotidianamente sottraggono centinaia di corse agli operatori regolari.
Chi dirige la Squadra Vetture della Polizia di Roma Capitale forse si è fossilizzato a cercare di trovare ogni tipo di motivazione per sanzionare i lavoratori di una categoria massacrata dall’abusivismo, che solo i caschi bianchi del Gruppo Pronto Intervento Traffico non riescono proprio a vedere. Noi continuiamo a rimanere fiduciosi sul fatto che queste azioni siano l’ultimo colpo di coda di un Organo istituzionale, – conclude la nota – che sembra abbia fatto poco per garantire la legalità nel nostro settore e se il tempo è galantuomo, come si suol dire, a breve ne vedremo delle belle».