ilmessaggero.it Un vero e proprio commercio abusivo di licenze Ncc, rilasciate illegalmente in un piccolo comune in provincia di Rieti e utilizzate per circolare, senza autorizzazione, tra Roma e Fiumicino. Il “grande burattinaio” della macchina burocratica parallela era un insospettabile: l’ex comandante della Municipale di Greccio, finito sul registro degli indagati con una sfilza di contestazioni. Nell’avviso di conclusione indagini che porta ad un passo dal banco degli imputati il numero uno dei vigili di provincia, Ennio Menichelli, e altre 75 persone, tra cui un ex consigliere comunale, si legge che il casco bianco aveva preso ogni precauzione per aggirare norme e regolamenti. Atteggiamenti che la Procura di Rieti considera illegali e che gli inquirenti hanno tradotto in una lunga lista di accuse.
La prima contestazione è falso ideologico: Menichelli, nel 2007, avrebbe alterato una delibera comunale, aumentando da 15 a 50 il numero delle autorizzazioni Ncc assegnabili nella cittadina, e approvando poi un bando di gara irregolare. I pm procedono anche per abuso d’ufficio, nei confronti del vigile e di 75 conducenti. Il “pizzardone” avrebbe infatti rilasciato autorizzazioni ritoccate e taroccate, in violazione di legge, e gli Ncc ne avrebbero letteralmente approfittato, beneficiando del servizio pur sapendo, secondo l’accusa, di non avere i requisiti necessari per esercitare. Continua a leggere