«Apprendiamo da fonti di stampa, la notizia relativa all’apertura di un’istruttoria da parte dell’Antitrust, nei confronti di alcune delle principali cooperative e società radiotaxi italiane, per possibili intese restrittive della concorrenza, in relazione alle clausole di esclusività che regolano i rapporti tra le società di gestione del servizio di radio taxi e i tassisti aderenti». È quanto dichiarano in una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi -.
«Ci dispiace dover constatare che cotanta solerzia, non sia stata in passato utilizzata anche per le nostre segnalazioni relative all’uso improprio della parola taxi, al rilascio smodato di autorizzazioni di noleggio effettuato dai più disparati e numerosi comuni italiani e rispetto al diffondersi di nuove tecnologie che hanno generato, quelle si, fenomeni di profonda concorrenza sleale verso gli operatori regolari. In un momento così particolare per il settore taxi, mentre è in corso un importante causa legale contro la multinazionale americana Uber – conclude la nota – appaiono decisamente singolari questi tipi di notizie».
