Errore o verità? La senatrice chiarisca!

Sull’enciclopedia universale Wikipedia, digitando il nome della iperliberista sen. Lanzillotta, fino a ieri si leggeva tra le note: lavora per Uber.

Un corsivo de ‘Il Giorno’, riprende oggi la notizia che la Presidente di Glocus, think thank liberal, (vicino all’istituto Bruno Leoni il cui presidente siede nell’advisory board della Cattaneo- Zanetto, nota società di lobbying che ha nel proprio portafogli clienti proprio Uber ed AirBnb )smentisce categoricamente, però intanto resta il dubbio, vista la nota e le sue posizioni oltranziste, già in passato propendenti ad una legalizzazione attraverso regole cucite addosso alla multinazionale Americana.

Smentire non basta, la Senatrice chiarisca o i suoi colleghi le chiedano di chiarire in che rapporti è con Uber. Suo infatti l’emendamento al ddl 2085, altrimenti detto ‘concorrenza’, che l’anno scorso la commissione di cui è, guarda caso, vice presidente, approvò e che a tutt’oggi insiste nel ddl e viene da ella ostinatamente portato avanti nonostante sia sfacciatamente sdoganatore degli interessi
economico/finanziari della multinazionale Uber, tendente a sanare una situazione di concorrenza sleale sancita da molti tribunali in ogni sua versione e di cui la senatrice si permette anche di affermare che ‘la sentenza è ampiamente discutibile’.

A pensar male si fa peccato, disse Andreotti e lui, ci sia permesso, ci azzeccava sovente.

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Ddl concorrenza ecco il maxi emendamento

Cari colleghi,
Siamo venuti a conoscenza del contenuto dell’eventuale maxi emendamento che il governo potrebbe presentare in Senato al DDL 2085 concorrenza, nel caso apponesse la fiducia.

In esso, vi è lo schema di Legge Delega con la quale si intenderà operare una riforma del comparto del trasporto pubblico non di linea.

Facciamo presente che rispetto alle iniziali ipotesi emendative presentate nell’apposita Commissione in Senato, sicuramente vengono a decadere alcune ipotesi sciagurate, anche grazie alle iniziative di lotta messe in campo dalla nostra organizzazione insieme ad altre sigle sindacali.  Continua a leggere

Ddl Concorrenza: non accetteremo colpi di mano!

«Auspichiamo che la discussione in corso in Senato sul Ddl concorrenza, relativa all’ipotesi di delega per riformare il comparto del trasporto pubblico non di linea, non costituisca una nuova occasione di scontro». È quanto affermano in una nota Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Usb taxi, Fast tpnl Confsal e Faisa Confail taxi. «Alzare nuovamente il livello di tensione nel confronto già in corso tra Governo e rappresentanze sindacali di categoria, su una complessiva riforma del settore, non servirebbe a nessuno.
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Reclamo Uber

Come anticipato nei giorni scorsi, Federtaxi comunica alla categoria che il Gruppo UBER ha presentato un reclamo contro l ’ordinanza del Tribunale di Roma del 7 aprile scorso. Il Presidente della Sezione ha fissato l’udienza per la discussione del giudizio di secondo grado al prossimo 5 maggio 2017. In attesa della fine di tale giudizio (che si ipotizza arrivare entro la prima metà di giugno), il Presidente ha ritenuto – inaudita altera parte – di congelare il blocco dell’APP Uber-Black in considerazione degli effetti irreversibili che deriverebbero dall’esecuzione della stessa a carico del Gru ppo UBER . Continua a leggere

Ricorso UberBlack

Federtaxi Cisal ringrazia nuovamente gli iscritti e la categoria per la vicinanza dimostrata. Ora tuttavia non dobbiamo abbassare la guardia. Per il Gruppo UBER questa è divenuta una ragione di vita o di morte sul nostro mercato: il MERCATO ITALIANO. Dobbiamo aspettarci di tutto: dall’intervento della politica a quello delle associazioni dei consumatori; dal Governo sino a più noti (o improvvisati) economisti.

A livello processuale vi anticipiamo quello che potrebbe accadereContinua a leggere