LETTERA AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Spett. [omissis]…
Oggetto: convocazione incontro tecnico per decreti attuativi taxi/ncc – Roma 3 settembre.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali ed Associazioni di Categoria, in riferimento a quanto emerso nel comunicato del M.I.T., relativo ad una riunione convocata presso la sede della Motorizzazione Civile di Roma per il giorno 3 settembre p.v., comunicano che non riconoscono come rappresentative delle proprie istanze e rivendicazioni sindacali, le strutture che si sono auto proposte per rappresentare i lavoratori del settore.
Nessuna delega in bianco verrà data ad alcuno in quella sede.
A nostro avviso, qualsiasi intervento ministeriale relativo all’emanazione dei decreti attuativi del 29 comma 1 quater, deve necessariamente partire da quanto affermato nella recente sentenza della Corte di Giustizia Europea e dalla considerazione che i numerosi e ripetuti scandali emersi negli ultimi mesi, con centinaia di sequestri operati dall’autorità giudiziaria e centinaia di revoche fatte da enti locali per modalità operative e di rilascio irregolare delle autorizzazioni di noleggio con conducente, evidenziano l’emergere di un complesso quadro di malaffare, alimentato da meccanismi di dazione ambientale (ben descritti in uno studio di RSM Srl del 2010), con forme di concorrenza sleale che hanno consentito a chi ha agito nell’illegalità di conquistatore fette sempre più consistenti di mercato, a danno degli operatori regolari.
Basta analizzare i capi di imputazione che sono stati contestanti nelle varie inchieste messe in campo dalle procure di mezza Italia, per aver una esplicita idea di come il settore del TPL non di linea sia stato totalmente devastato da condotte illecite.
Le disposizioni del codice penale indicate negli atti delle Procure e dei Tribunali procedenti, a titolo esemplificativo sono: artt. 110, 81, 640 cpv, 326, 346 co.2, 477, 482, 61 n.2, 319, 321, 479, 483, 377, 323, 48, 479 c.p. nel procedimento iscritto alla Procura di Roma, contro due operatori della Polizia Locale di Roma, un agente di Polizia + 22, relativi a reati di intermediazione nel rilascio di autorizzazioni, corruzione, false autorizzazioni; artt. 323 e 479 c.p., nel procedimento condotto dalla di Procura di Salerno, conclusosi con il sequestro ex artt. 321 e ss. c.p.p. delle 116 autorizzazioni rilasciate dal piccolo Comune di Santomenna (richieste dal PM nonostante che i reati contestati fossero caduti in prescrizione); artt. 81, 323 e 61 n. 2, 81, 479 c.p., nel procedimento innanzi alla Procura di Latina, contro amministratori del comune di Campodimele (647 abitanti), per il rilascio di 98 autorizzazioni NCC; artt. 110, 117, 81, 323 e artt. 110, 61 n.2, 81, 480 e artt.110, 81, 483 c.p., nel procedimento iscritto prima alla Procura di Catanzaro, contro ignoti (come da decreto di sequestro ex artt. 253 e ss. c.p.p. della documentazione relativa al rilascio delle autorizzazioni); procedimento poi trasferito presso la Procura di Lamezia Terme, contro indagati identificati come amministratori del comune di Cicala e circa un centinaio NCC beneficiari artt. 416, 318, 319, 321, 110 e 318, 110 e 319 c.p., nel procedimento innanzi alla Procura di Pescara, contro amministratori del comune di Turrivalignani, nonché altri 15 indagati tra intermediari e operatori NCC; artt. 416, 81 e 323, 81 e 319, 477-480, 485 e 61 n.2, 81 e 317, 321, 483 c.p., nel procedimento innanzi alla Procura di Lanciano, contro un pubblico ufficiale (funzionario del Comune di San Vito Chietino) e altri 63 indagati tra intermediari e operatori NCC; artt. 319 e 323 c.p., nel procedimento incardinato presso la Procura di Massa, contro ignoti; artt. 81, 110, 323 e art. 483 c.p., nel procedimento innanzi al Tribunale dell’Aquila, contro amministratori del comune di Capitignano, nonché operatori NCC con autorizzazione di Capitignano e Montereale; art. 483 c.p. nel procedimento innanzi alla Procura di Velletri, contro 8 NCC; artt. 323, 640 e 513 c.p., nel procedimento innanzi alla Procura di Ragusa, contro amministratori di enti locali e numerosi NCC autorizzati; art. 323 c.p., nel procedimento innanzi alla Procura di Avezzano, contro amministratore/i da identificare di vari comuni; artt. 483, 416, 323, 319, 353, 640 c.p., nei procedimenti innanzi alla Procura di Viterbo, contro ignoti per il rilascio di autorizzazioni da parte di diversi comuni.
Grazie alle nostre puntuali denunce ed al lavoro svolto dai nostri legali, nuovi e numerosi scandali esploderanno anche nei prossimi mesi.
L’ipotesi dunque che la discussione sui decreti attuativi possa portare a forme di regolarizzazione di chi ha piegato la legge ai propri interessi, approfittato di eventuali amministratori corrotti e delle difficoltà dovute alla parziale assenza di strumenti che avrebbero facilitato il controllo – in modo dettagliato – degli operatori del servizio di noleggio, sarebbe considerata come totalmente inaccettabile e offensiva.
Le stesse sono quindi a richiedere al competente Ministero l’immediata stesura di decreti attuativi che rispettino i contenuti della legge 21/92 e successive modifiche e integrazioni, facendo presente che non sarà accolta alcuna subdola forma di condono per chi ha devastato in modo illecito il nostro lavoro e che punti all’introduzione di:
a) doppia rimessa per gli Ncc;
b) foglio di viaggio “aperto” con servizi multipli;
c) ambito operativo territoriale difforme da quanto stabilito dalla Legge 21/92.
Inoltre, al fine del contrasto al diffusissimo fenomeno del lavoro nero presente nel settore e per avere riscontri certi sulle modalità relative all’operatività territoriale, appare totalmente incomprensibile che nella tanto decantata era digitale, non sia minimamente previsto un moderno ed efficiente strumento di controllo tecnologico già disponibile sul mercato, il cronotachigrafo digitale, del quale chiediamo che venga introdotto l’obbligo di istallazione sulle autovetture immatricolate a noleggio da rimessa.
Certi di una vostra fattiva collaborazione, inviamo distinti saluti.
UGL TAXI, FEDERTAXI CISAL, UIL TRASPORTI TAXI, UNIONE TASSISTI ITALIANI, UNIMPRESA TAXI, ANAR – autonoleggiatori romani e ANAF – autonoleggiatori Fiumicino.