Comunicato sindacale del 24 aprile

Cari colleghi, registriamo il fatto che alcune rappresentanze nazionali di settore stiano finalmente riproponendo linee e temi su cui da diversi mesi ci misuriamo con le istituzioni. Lo scorso 6 novembre infatti, grazie alla nostra giornata di fermo nazionale del comparto, nonché alle numerose azioni di protesta già intraprese, ovviamente accompagnate da precise proposte in favore degli operatori delle auto bianche, abbiamo iniziato un confronto a più livelli con autorevoli esponenti del vecchio e dell’attuale Governo. Tali azioni hanno già consentito di aprire un percorso per lavorare verso il raggiungimento di importanti risultati per la categoria, in parte già realizzati e che ci pare opportuno ricordare a tutti:

• L’inserimento nel primo Decreto Ristori del Governo Conte bis, poiché ad una prima lettura, ne risultavamo esclusi;
• La proroga della Cassa Integrazione Covid anche per il comparto taxi;
• L’impegno per il 2021 relativo al varo di un anno bianco previdenziale;
• La proroga del blocco di mutui e finanziamenti;
• Il rifinanziamento dei voucher taxi e la necessaria semplificazione del loro uso.

Crediamo tuttavia che tali importanti misure, alcune delle quali ancora in via di definizione, non siano del tutto soddisfacenti: per tale motivo, continuiamo a mantenere serrato il confronto con le istituzioni, affinché possano al più presto essere dispiegate tutte le possibili azioni di ristoro verso il nostro settore. Grazie al dialogo in corso con il Ministero dell’Economia e Finanza, col Ministero del Lavoro e con l’Agenzia delle Entrate, possiamo infatti affermare che “l’anno bianco previdenziale” previsto dalla finanziaria dello scorso Dicembre, sembra finalmente concretizzarsi con la definizione del necessario Decreto Attuativo di prossima emanazione.

Abbiamo inoltre avuto rassicurazioni sul fatto che saremo compresi tra i beneficiari delle misure previste nel prossimo Decreto Sostegni bis, relative ad un nuovo ristoro economico, la proroga della cassa integrazione e un’ulteriore moratoria su mutui e finanziamenti

Certamente, ci sono ancora alcuni problemi di natura tecnica con l’agenzia delle entrate, ma confidiamo in una sollecita erogazione dei sostegni previsti sia per il contributo “centri storici” così come sta accadendo per il recente Decreto Sostegni del Governo Draghi che proprio in queste ore si sta sbloccando per tutti gli aventi diritto.
Questa è la dimostrazione che il confronto costante può portare, in questo difficilissimo contesto per tutti, ai risultati necessari.

Per quanto ci riguarda, dunque, nei prossimi giorni ci aspettiamo di veder concretizzate dal governo, le misure di sostegno già varate e quelle promesse in favore della categoria. Soltanto nel caso in cui non dovessimo ottenere risultati soddisfacenti, metteremo in campo tutta la nostra forza e COERENZA, come abbiamo sempre fatto, invitando la categoria al fermo nazionale e portandola in protesta sotto i palazzi ministeriali e governativi.

Ricordiamo a tutti che in nessuna circostanza, le nostre sigle sindacali accetteranno la logica dello scambio tra aiuti economici e legalità, come qualcuno auspica che si faccia, approfittando delle difficoltà della categoria legate alla diffusione della pandemia.

Roma, 24 aprile 2021

UGL TAXI – FEDERTAXI CISAL – CLAAI – TAM – SATAM – USB TAXI – UNIMPRESA OR.S.A. TAXI – UTI – ATI TAXI – CONFAIL – ASS. TUTELA LEGALE TAXI

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