Giovedì 23 marzo 2017 si è tenuta l’udienza del giudizio intentato nei confronti del Gruppo UBER dinanzi al Tribunale di Roma finalizzato a bloccare il servizio UBER-BLACK per concorrenza sleale. Nel corso di più di una ora e mezza di udienza, il Gruppo UBER ha subito portato all’attenzione del giudice l’oramai noto Emendamento Lanzillotta concludendo per il rigetto del nostro ricorso perché la legge di cui chiedevamo l’applicazione era stata sospesa dal Parlamento.
Il team di nostri legali coordinato dall’avv. Marco Giustiniani, tuttavia, ha continuato a difendere i nostri diritti di lavoratori regolari argomentando che il servizio UBER-BLACK viola comunque le disposizioni sul trasporto NCC, anche e nonostante l’intervento notturno del Senato. Infatti, il noleggio con conducente anche nella legislazione precedente all’art. 29, comma 1-quater, era un servizio di trasporto LOCALE, con prenotazione e partenza dalla rimessa. Ora non ci resta che attendere quella che sarà la decisione del Tribunale di Roma, consapevoli che tutto quello che poteva essere fatto, NOI, lo abbiamo fatto… e se perderemo sarà perché per bloccarci il Senato ha dovuto sospendere delle LEGGI IN VIGORE.